Il progetto

Le storie popolari hanno guidato la vita delle persone per generazioni. Ci raccontano molto su come cominciare la vita adulta, la separazione dai propri genitori, l’inizio degli studi e della carriera. Lavorare con i racconti popolari è un buon metodo di coaching che permette di elaborare tutte le sfide affrontate dai giovani.

Obiettivi

Migliorare la preparazione dei giovani alle loro scelte di vita e di carriera attraverso lo sviluppo di autoriflessioni, resilienza e capacità di prendere scelte attive verso il futuro;

Aumentare l’accettazione delle diversità culturali e accrescere un’attitudine positiva verso la sostenibilità;

Sviluppare un set di strumenti di auto-aiuto e coaching per persone giovani e per le loro figure di riferimento o trainer/coach per stimolare alla riflessione su determinate scelte di vita, motivazioni e creazione del proprio percorso di vita.

Attività

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Mettere insieme un gruppo di esperti e un Consiglio Giovanile;

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Eventi di training per persone giovani e operatori giovanili

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Eventi per coinvolgere la comunità;

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Workshop sui risultati del progetto per persone giovani e operatori giovanili.

Scopri di più sul lavoro con le storie popolari

“Le storie parlano di pericoli, di come ci si finisce e di come se ne esce, e il pericolo sembra essere uno stadio necessario per la strada verso la crescita. Tutta la magia, le montagne di vetro, perle dalle dimensioni di una casa, principesse belle come il sole, uccelli parlanti e per metà serpenti distraggono dal vero nucleo della maggior parte delle storie, come la difficoltà a sopravvivere contro gli avversari, nel trovare il tuo posto nel mondo, o creare i, tuo.

 

Le favole sono quasi sempre storie che riguardano i figli più piccoli e senza poteri, i bambini abbandonati, gli orfani, umani trasformati in uccelli o bestie o ancora estraniati dalle proprie vite e dalla propria identità a causa di incantesimi […]

 

Le favole sono storie per bambini […] che si concentrano sulle prime fasi della vita, quando gli altri hanno potere su di te, e tu non hai potere su nessuno. Tuttavia, nelle storie il potere è raramente il giusto strumento per la sopravvivenza. Lo sono piuttosto la capacità di creare alleanze, spesso attraverso atti di gentilezza ricambiati […]”

 

Christine Woodward

Le storie popolari come…

Metodo di coaching

Le storie popolari hanno guidato la vita delle persone per generazioni. Ci raccontano molto su come cominciare la vita adulta, la separazione dai propri genitori, l’inizio degli studi e della carriera. Lavorare con i racconti popolari è un buon metodo di coaching che permette di elaborare tutte le sfide affrontate dai giovani.

Strumento di problem solving

Le storie popolari riflettono diverse situazioni che le persone affrontano, e tutte le situazioni di vita hanno la loro storia corrispondente. I nostri antenati avevano ancora una forte connessione con i sistemi di simboli del folklore popolare e, quindi, quando un cantastorie sceglieva un racconto, gli altri ne riuscivano a cogliere il significato: ovvero quale situazione affontasse l’eroe della storia (protagonista) e come la risolveva. In question modo le storie popolari funzionavano come (e possono ancora farlo) dei fili per risolvere problemi personali, come patter per creare connessioni e strumenti di problem solving.

come strumento di empowerment

Queste storie riguardano temi come la fuga dalla casa dei genitori, problemi coniugali, conflitti tra fratelli e sorelle, o genitori e figli, storie di amicizia e così via. I personaggi di queste storie risolvono i loro problemi in qualche modo: sviluppano le loro personalità per diventare re o regine della propria vita, uccidono i draghi delle loro cattive abitudini e inclinazioni e collezionano oggetti magici per acquisire competenze e abilità. Le storie non riguardano draghi e bacchette magiche, ma sono storie di eleborazione e connessione, in cui tutto, ogni posto, ogni persona, ogni essere, ogni oggetto vive all’interno del nostro mondo interiore. In ogni storia, gli eroi acquisiscono più potenza attingendo alle proprie risorse interne, facendo delle scelte per cambiare il loro destino in meglio.